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[Pc, Ps3, Xbox360] Borderlands

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NeoDevil
view post Posted on 23/6/2009, 14:52




Genere: Sparatutto
Sviluppatore: Gearbox
Distributore: 2K Games
Giocatori: 1-4 (Cooperativa Online)

Dopo le notizie di completo restyling grafico, Borderlands è rimasto a lungo sotto silenzio. Il titolo sviluppato da Gearbox e curato da 2K Games quanto a distribuzione si basa un concept molto particolare: una miscela tra sparatutto in prima persona, una struttura open world, e meccaniche di gioco prese di peso dall’RPG, come la raccolta di loot dalle creature uccise e un’evoluzione del personaggio basata su alberi di abilità.

Nuovo look per le terre di confine
Abbandonata la grafica iper-realistica apprezzabile negli screenshot rilasciati fino ad inizio 2009, il titolo ha attraversato un processo di completo restyling, e la presentazione a porte chiuse durante l’E3 ci ha permesso di farci una prima idea dei risultati. L’impatto con il cel shading è sempre forte, soprattutto quando non è ciò che ci si aspetta. Eppure, il lavoro svolto dagli sviluppatori è assolutamente personale e presenta caratteristiche uniche. Invece di optare per la palette di colore sgargiante che solitamente caratterizza i motori grafici dediti a questa tecnica, la scelta è ricaduta su sfumature sbiadite e desaturate, perfette per rappresentare la natura morta o morente che domina su Pandora, il pianeta fittizio dove si svolgono i fatti. Praterie essiccate, deserti, formazioni rocciose ed un sole accecante caratterizzano queste lande, abitate tanto da insediamenti umani, quanto da pericolosissimi animali, come ad esempio gli Skags, simili a iene.

It’s all for the money
Trovarsi nei panni di un mercenario non è certo una novità per un videogiocatore. A differenza del solito tuttavia, Borderlands ci mette nei panni di un protagonista dedito alla caccia di artefatti alieni, la cui esistenza è suggerita da un mito tramandato nei villaggi, il quale riferisce di un misterioso luogo in cui queste reliquie giacciono in attesa di portare infinite ricchezze al fortunato che le troverà.
La ricerca non sarà tuttavia facile: oltre alla concorrenza, occorrerà guardarsi anche dalle popolazioni locali, per nulla contente di avere mercenari in giro per i villaggi a portare scompiglio.
Prima di calarci nelle lande desolate e cominciare a far razzia, ci è stato chiesto di scegliere un personaggio, ognuno corrispondente ad una classe tipica dei giochi di ruolo (tank, cacciatore, ingegnere ed una sorta di classe magica). Ai fini della demo, gli sviluppatori hanno affrontato le prime missioni con il Brick, corrispondente al familiare tank, e dunque caratterizzato da difese pesanti in gradi di resistere agli attacchi per lungo tempo. Abbiamo poi visto i tre alberi di abilità a disposizione di ogni classe, i quali saranno in grado di differenziare non poco lo stile di gioco: ad esempio, il Brick può scegliere tra un albero Tank, il quale tenderà a potenziarne le difese, Melee, che lo renderà più letale nel corpo a corpo, e Weapons, che chiaramente ne aumenterà la precisione e l’efficienza con armi da fuoco.

Esplorando le Borderlands
Terminata finalmente la teoria, gli sviluppatori ci hanno accompagnato in un rapido tour delle Borderlands, dove abbiamo scoperto un sistema di quest che porterà avanti l’arco narrativo del titolo. Da 20 a 30 quest costituiranno l’offerta principale, ampiamente supportata da più di 100 missioni secondarie, per una longevità senza dubbio non da trascurare.
Un giro nelle lande bruciacchiate dal sole ha riservato diversi incontri con gli Skags, creature simili a iene ma decisamente più aggressive e pericolose. Il nostro Brick, armato con un fucile a pompa, si è aperto la strada abbastanza facilmente, mentre gli sviluppatori confermavano che gli incontri nel mondo aperto sono gestiti in maniera procedurale, e dunque casuali per numero e tipologia delle creature.
Una volta eliminate le creature, ci siamo per la prima volta trovati di fronte al sistema di loot, molto importante in termini di gameplay: ogni creatura e talvolta anche elementi dello scenario contengono spesso armi e pezzi d’armatura essenziali per mantenere il proprio personaggio sempre al top. Un sistema simile a quello visto in MMORPG come World of Warcraft assegna un valore ed una rarità ai vari oggetti, colorandone il nome mostrato a schermo di conseguenza; uno dei nostri primi ritrovamenti è stato infatti un fucile d’assalto blu, ovvero di buona qualità ma non rarissimo.
L’arrivo nei pressi di un villaggio ci ha permesso di assistere alla personalizzazione di un veicolo: data la grande vastità con cui Pandora si presenta, i mezzi di trasporto sono fondamentali per la sopravvivenza e per lavorare. Interessante il sistema di customizzazione, che ha permesso allo sviluppatore di colorare di un acceso (ed improbabile) rosa shocking la dune buggy di turno; molte altre personalizzazioni estetiche saranno naturalmente disponibili.
Grazie alla modalità cooperativa per quattro giocatori, gli sviluppatori si sono uniti in una vera e propria scorribanda sul mezzo, alla volta di un ponte da far saltare, ovviamente in mano ad agguerriti banditi.
Lo scontro che è seguito è stato illuminate quanto all’utilizzo delle diverse abilità delle classi. Mentre il nostro tank si è lasciato andare al Berserk, skill che lo rende temporaneamente fortissimo, saturando lo schermo di rosso e lasciando visibili solo i letali pugni, un personaggio femminile ha mostrato il Phase Walking, che le ha permesso di correre attraverso una dimensione parallela rendendo i suoi spostamenti super veloci nel mondo di Pandora, con grande disappunto dei Banditi, che non hanno potuto fare altro che guardarsi morire l'un l'altro.
La densità dei contenuti ed il poco tempo a disposizione non ci hanno permesso di farci un'idea del tutto chiara, tantomeno completa, di Borderlands. Gli sviluppatori hanno preso molti elementi appartenenti a generi differenti e li hanno miscelati, accostandovi uno stile grafico del tutto inedito.
La presenza della cooperativa per quattro giocatori, unita alla disponibilità delle varie classi, lascia ad intendere una grande potenzialità tattica, anche se purtroppo gli scontri mostrati non hanno permesso di enfatizzare a sufficienza tale lato.


http://www.spaziogames.it/index.aspx
 
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